Le Officine Rover sono un appuntamento atteso da tutti i Rover italiani.
Scopri la lista delle Officine Rover 2019:
Hai mai pensato di dover fuggire dalla polizia doganale perché hai passato la frontiera americana senza documenti? Ti sei mai trovat@ giudicat@ per il genere della persona che ami? Penseresti mai di sfilare in piazza con un cartello che accusi gli uomini di stigmatizzare le donne come oggetto sessuale? Di protestare contro la violenza e contro la disparità sociale e salariale? Hai mai provato paura alla vista di un poliziotto, che sai potrebbe abusare del suo potere e cambiare per sempre la tua vita solo perché non ama il colore della tua pelle?
Ti sei mai fatt@ queste domande? Potrebbero essere arrivati per te il momento e l’occasione di calarti nei panni di un cittadino americano, che vive ogni giorno sulla sua pelle questo genere di problematiche!
Fidia, Giotto, Da Vinci, Canova e Van Gogh: geni indiscussi di epoche passate; oggi esistono artisti che riescono a reggere il confronto con i grandi nomi della storia dell’arte? Stiamo vivendo in un periodo artisticamente povero? Oppure nuove forme d’arte stanno prendendo vita, evolvendosi e diventando sempre più sofisticate? Durante il weekend avremo modo di approfondire questi temi e di esplorare una delle nuove espressioni artistiche: la Street Art!
Al di là delle opere di Banksy che tutti conosciamo, al di là di tutte le tag che vediamo andando in giro per la nostra città, c’è un mondo da scoprire e Bologna, da questo punto di vista, ci offre moltissimi spunti!
Partiremo facendo una panoramica sulle nuove forme d’arte (in particolare quella di strada), andremo a vederne alcuni esempi con i nostri occhi e cimenteremo le nostre capacità bombolette alla mano!!
Non vi resta che venire con noi!
Ehi tu! Senti sempre parlare di migrazioni e non sai davvero cosa siano? Non sai chi siano queste persone e vorresti incontrarle? Avresti molte domande da porre a persone esperte? Sei nel posto giusto! Vieni a Bologna da noi, per scoprire le migrazioni attraverso il teatro, per mettere in scena la conoscenza e scoprirci in viaggio.
Il fiore che sboccia nell’avversità è il più raro e prezioso di tutti
Viviamo in un mondo che non è come lo pensiamo, o meglio, non è lo stesso per tutti! La realtà è il frutto della nostra percezione, dell’insieme delle nostre sensibilità. Vi siete mai trovati a pensare a quanto diversa possa apparire la nostra stessa quotidianità ad occhi altrui? E avete mai provato a pensare a come sarebbe senza poterla vedere direttamente? O ascoltarla? Ti sei mai chiesto come sarebbe affrontare i giorni senza poter muovere le gambe, o senza poter parlare? Ti sei mai chiesto come sarebbe la vita senza i classici 5 sensi? Siamo sicuri di sì!
Probabilmente non hai creduto mai possibile immedesimarti, seppur per poco, in coloro che invece si chiedono come sia vivere la vita come lo fai te… forse lo avrai ritenuto impossibile…. ma non sei un po’ curioso?
Se a tutte queste domande hai risposto di sì allora sei proprio il Rover giusto per questa officina!
Con noi avrai modo di conoscere e ascoltare le testimonianze di vita di chi se l’è reinventata, scoprendo in sé risorse che trascendono e trasformano i famosi 5 sensi, senza però perdere l’occasione di fare qualcosa tutti insieme!
Ecco la Street Art: la gran protagonista
Tra le arti de ‘sto tempo la prima della lista
Riesce a veicolà un messaggio dirompente
Rendendo a tanta gente, in modo intelligente
Er boccone da ingerì un poco meno amaro Politico e sociale: è chiaro, paro paro.
Ecco la Street Art: non ha volti né persone
È il lavoro dell’artista a colpire l’attenzione Modifica lo spazio, potenzia la città
Non conosce distinzioni de razza, sesso o età.
Propone il suo pensiero a tutti, non se cura de esse dipendente vincolata in quattro mura.
Vive tra la gente ma nasce solitaria Libera, gratuita, pacifica, avversaria.
Ecco la street art: ar popolo appartiene Potenza nelle vene che spezza le catene
Ner monno che se spegne è foco nella strada
Che ‘n giorno apre l’occhi e se trova tatuata Non conosce serrature e orari de chiusura
De ‘n museo a cielo aperto indomabile creatura.
Poeti der trullo
Un cammino per le strade di Roma, tra centro e periferia, per scoprire una forma d’arte in grado di dare nuovi volti alla città. Come cambia la percezione di un luogo? Nello scenario complesso di una città diventata uno dei poli della Street art; si affaccia sempre di più’ la convinzione che l’arte urbana debba essere tutelata e conservata. Noi ci domanderemo cosa voglia dire rigenerazione urbana pur sempre riflettendo l’elemento d’incertezza e di gioco con l’effimero radicato nella street art.
Ti sforzi tanto per capire perché sei qui, per decifrare quell’ammasso di pixel e invece è una cosa che conosci benissimo, che ti porti sempre dietro … Il cuore … Non uno qualsiasi, il tuo, con i suoi bozzi, le sue cicatrici, le sue toppe.
Un viaggio andata e ritorno da Roma fino in Siria e al Rojava, facendosi trasportare dalla narrazione del fumettista romano Zerocalcare nel suo libro Kobane Calling. Fate lo zaino e preparatevi a partire … il primo capitolo sta per iniziare!
Roma! Si proprio lei, La Capitale.
Ma quale Roma pensi di conoscere? Da quale Roma andrai via tornando a casa?
Scoprire Roma vuol dire anche vederla attraverso le associazioni e le persone che fanno cittadinanza attiva!
Se hai voglia di scoprire il lato più intimo di questa città, sentire le sue storie dalla voce di chi la vive, leggerla tra le pagine di chi l’ha vissuta nel passato e vederla dagli angoli meno turistici, allora sei pronto per questa officina.
Perché quasi ogni ragazzo sano e robusto, con dentro un’anima sana e robusta, ammattisce prima o poi dalla voglia d’imbarcarsi? Perché voi stessi, al primo viaggio fatto da passeggeri, avete avvertito un tale brivido misterioso al sentire che voi e la nave avevate perso di vista la terra? Perché gli antichi Persiani consideravano sacro il mare? E perché i Greci gli assegnarono un dio a parte, e fratello dello stesso Giove? Certo tutto ciò non è senza
significato. E ancora più profondo è il significato di quella storia di Narciso, che non potendo afferrare l’immagine tormentosa e gentile che vedeva nella fonte, vi si tuffò e morì annegato. Ma quell’immagine la vediamo noi stessi in tutti i fiumi e gli oceani. È l’immagine del fantasma inafferrabile della vita; e questo è la chiave di tutto…
Cari Rover ci servono NOVE giovani desiderosi di far parte di questo equipaggio! Avete voglia di rischiare? di provare la vera vita in barca? Saremo calati nella dimensione fascinosa della vita in barca, mangeremo dormiremo e navigheremo..e poi parleremo di ambiente, cambiamenti climatici rispetto del mare e dei suoi “naviganti” …e dove farlo se non in barca??
Il teatro da sempre si serve di luci ed ombre per creare suggestioni, per dare tridimensionalità e spessore alle cose, per rendere particolari le atmosfere, per emozionare. Nel teatro gli attori entrano ed escono dalla scena, creando un rapporto magico con lo spettatore.
Ma cosa succede se gli spettatori diventano spett/attori?
Cosa succede se al posto di una sceneggiatura fissa c’è una parte di improvvisazione?
Se i generi trattati non sono una commedia o una tragedia ma argomenti come il cyberbullismo?
Useremo insieme lo strumento del “teatro dell’oppresso”, una forma di teatro nato per invitare al pensiero critico e al dialogo, per scoprire come anche nella tecnologia che usiamo tutti i giorni ci sono luci e ombre. Ci perderemo nelle piazze illuminate dal sole e nei vicoli più scuri del centro storico di Genova per parlare di false identità, furti di dati personali su internet, diffusione fake news, contenuti inappropriati, social network, chat e tanti altri aspetti che a volte vengono sottovalutati.
La montagna mi ha insegnato a non barare, a essere onesto con me stesso e con quello che facevo.”
Walter Bonatti
Pensi anche tu che l’essere umano che vive in città, mangi senza fame, beva senza sete, si stanchi senza che il corpo fatichi, rincorra il proprio tempo senza raggiungerlo mai?
Sappi che in cima ad ogni vetta si è sull’orlo di un abisso e che la realtà è il cinque per cento della vita, pertanto l’uomo deve sognare!!!E da sempre l’uomo ha sognato di raggiungere mete quasi impossibili come le stelle…. E non ce la farà mai, perche’ le montagne sono le uniche stelle che possiamo raggiungere a piedi,con il nostro sudore e impegno. Nei grandi spazi della montagna, nei suoi alti silenzi, l’uomo non distratto può cogliere il senso della sua piccolezza e la dimensione infinita della sua anima. E’ solo sulle cime più alte ci si rende conto che la neve, il cielo e l’oro hanno lo stesso valore. E poi chi ha mai detto che la vetta è solo un punto di arrivo?
Alcuni esseri umani a volte hanno bisogno di riprendersi le proprie vite, di capire come vivere la natura e “usarla” con rispetto . Non tutti ci provano, in pochi ci riescono.
E tu?
Vieni con noi, cambia i tuoi schemi, vivi per due giorni una vita completamente diversa.. Perché quando uomini e montagne si incontrano….Grandi cose accadono! E’ il tuo momento,mettiti in gioco e lanciati verso questa fantastica avventura che condividerai con tanti altri compagni di viaggio. Sarà un hike intenso,duro,avvincente che ci porterà fino alla vetta di un monte e se il tempo lo permetterà potremmo gustarci uno splendido panormama. Quindi se vorrai partecipare armati di determinazione e parti con il giusto equipaggiamento….ti aspettiamo!!
Purtroppo sono più numerosi gli uomini che costruiscono muri di quelli che costruiscono ponti.
Un muro implica segreti, lascia molte cose fuori e ne porta molte al suo interno, protegge …. Divide ….. Fortifica e così surroga le parole e ne compensa il vuoto!
Così l’uomo crea muri per proteggere ciò a cui tiene, anche se stesso; preserviamo ciò che siamo o pure lo cogliamo come una grande sfida! Ma un muro è anche simbolo di separazione che, a volte, non ci fa guardare o capire l’altro…
Abbi così il coraggio di sbirciare togliendo una pietra alla volta, scopri qualcosa di nuovo di te stesso e abbatti con sguardo di sfida i tuoi muri interiori andando alla scoperta della storia delle mura della magica e misteriosa Città Alta di Bergamo! Con un gruppo speleologico ti accompagneremo in un viaggio tra sotterranei e viste mozzafiato, per poter riflettere , ricordando ciò che questi “ scudi “ di pietra hanno portato nella nostra società passata , presente e che porteranno in quella futura! Affronteremo i “muri” che la società ci impone e ascolteremo la storia di chi, nella quotidianità, cerca di abbattere queste barriere!!
Der Suchende, colui che cerca, per designare quegli uomini che non s’accontentano della superficie delle cose, ma d’ogni aspetto della vita vogliono ragionando andare in fondo, e rendersi conto di se stessi, del mondo, dei rapporti che tra loro e il mondo intercorrono.(…) quel cercare che è in sostanza vivere nello spirito.
Massimo Mila
Cercheremo di confrontarci con noi stessi nella natura in una vera e propria scalata verso i nostri limiti e le nostre emozioni. Tutto ciò viene sprigionato dal nostro corpo grazie al mondo che ci circonda, grazie alla natura che sempre ci permette di metterci a confronto con noi stessi. Arrampichiamo verso i nostri limiti e impegnamoci a superarli tramite la consapevolezza delle nostre sensazioni.
NB. Come avrete capito l’attività grossa di questa officina sarà l’arrampicata.. affronteremo percorsi facili e alla portata di –quasi-tutti (il primo giorno avremo modo di imparare ad arrampicare indoor) ma chiediamo a chi ha seri problemi con l’altezza di astenersi dal partecipare..allo stesso modo chi ha già buone capacità di arrampicata potrebbe trovare “noioso” o “facile” quello che andremo a fare quindi rischierebbe di farsi 200 km in treno e non trovare quello che si aspettava. Chiediamo ai CC di aiutarci in questo..
Grazie
Le nuove tecnologie stanno conquistando spazi sempre più grandi nelle nostra società e nelle nostre vite… Eppure… siamo sicuri di conoscerne tutte le potenzialità?
Se la vostra risposta è “no” o “forse” allora quest’Officina Rover fa per voi!
Insieme impareremo ad assemblare e soprattutto a pilotare un APR (aeromobili a pilotaggio remoto, comunemente detti droni), consapevoli delle regole della navigazione aerea che devono essere rispettate. Ma non ci accontentiamo! Perché, come ogni tecnologia, queste non sono un fine ma un mezzo per rendere il mondo un posto migliore. E allora impareremo ad utilizzare le immagini aerofotogrammetriche per il monitoraggio del territorio e per l’individuazione di fenomeni di degrado ambientale e abbandono di rifiuti (littering).
Impareremo, infine, a segnalare alle autorità competenti le situazioni di degrado ambientale che abbiamo documentato
Naturalmente learning-by-doing, i droni si pilotano davvero!
Alcuni esperti ci affiancheranno per aiutarci in questo percorso. Curiosi, appassionati di tecnologia, fotografi e film maker vi aspettiamo. Portate il vostro smartphone, ci servirà.
Fu un volo di 12 secondi, incerto, ondeggiante e traballante… ma fu finalmente un vero volo e non una semplice planata (Orville Wright, riferendosi al suo primo volo del 17 dicembre 1903)
Hai mai fatto un sogno tanto realistico da sembrarti vero? E se da un sogno così non ti dovessi più svegliare? Come potresti distinguere il mondo dei sogni da quello della realtà?
Perché vivere una vita sola quando puoi viverne infinite altre? Per due giorni ti calerai nei panni di altri, viaggiando con la mente verso mondi infiniti, alla ricerca di te stsesso.
Sei pronto a metterti in gioco?
La libertà deriva dalla consapevolezza, la consapevolezza deriva dalla conoscenza, la conoscenza deriva (anche) dall’informazione.
S. Nasetti
Sei consapevole di ciò che c’è dietro le quinte di un semplice video pornografico?
La prima cosa che ti viene in mente è osceno, indecente, immorale? O ti risulta magari spesso difficile parlarne apertamente?
Abbattiamo insieme i taboo che circondano questa tematica, per poi scoprire chi sono i sex workers, cosa c’è dietro la potente industria pornografica, e qual’è l’impatto che ha su ognuno di noi e la società che ci circonda.
Vieni con noi in questo viaggio oltre lo schermo, un laboratorio per renderci davvero consapevoli e, perché no, conoscere anche noi stessi!
Nell’eterna lotta tra automobile e bicicletta, gli equilibri stanno per cambiare…
Una asfisiante nuvola nera circonda e copre le strade immobili mentre ogni persona è imprigionata all’interno di una scatoletta di lamiere climatizzata.
Dai marciapiedi deserti si riesce ad ascoltare solo il rombo di motore e il suono strillante e aritmico dei clacson.
Chi mai riuscirà a liberarci dalla tirannia del petrolio?
Ecco un ultima alleanza di prodi cavaliere e cavalieri in sella ai loro nobili destrieri a pedali che cavalca fluida e fiera tra gli ostacoli, pedalando, fischiettando e scampanellando.
Un antico ordine di fabbri e maghi spiegherà loro come evocare ciclomostri tagliando, saldando, avvitando.
E tu? Da che parte stai?
Riuscirai a conoscere come funziona il tuo ruotato destriero?
Saprai accudirlo e curarlo con chiavi e brugole?
La ciclofficina è un posto dove è possibile imparare a riparare, recuperare e inventare bici e immaginare un altro mondo possibile!
Un computer, un microfono. Sposta quei cavi, regola i volumi.
Trova le canzoni, scegli quelle che ti hanno fatto sognare.
Riscalda la voce, stiamo per iniziare!
E la connessione…?
“E se una radio è libera, ma libera veramente, mi piace anche di più perché libera la mente” cantava Eugenio Finardi.
Cos’è una Web Radio? Come si può creare e gestire? Cosa sono i diritti d’autore? Di cosa posso parlare in radio?
Queste sono solo alcune delle domande a cui proveremo a dare una risposta: un viaggio alla scoperta delle radio online, della musica, delle parole giuste.
24 ore per imparare a fare – e fare – una vera WebRadio, con l’aiuto di chi, questo lavoro, lo fa da tempo!
Siete pronti? Stiamo per andare in onda!
Viaggiare è camminare verso l’orizzonte, incontrare l’altro, conoscere, scoprire e tornare più ricchi di quando si era iniziato il cammino.
Luis Sepúlveda
Il Viaggio è radicato nella vita quotidiana di Matera. La mobilità è linfa vitale della regione: dalla Magna Grecia a Roma, dai Bizantini e Longobardi, Arabi, Svevi e Angioini, Matera è sempre stata una città di incontro e di accoglienza.
Non siamo da soli nel mondo, anzi siamo talmente tanti che non riusciamo nemmeno a percepire quanti.
Non siamo simili, anzi, tutti infinitamente diversi l’uno dall’altro.
Per comprendere queste due certezze è necessario uno sforzo che nella maggior parte di noi viene ignorato, trasformandosi in paura, indifferenza e odio del diverso.
Solo e solamente SAPENDO, conoscendo chi è vicino a noi o a milioni di kilometri, possiamo veramente imparare ad apprezzare l’ “altro”, a migliorare noi stessi, e magari sentirci tutti un po’ più vicini.
Un’Officina che vuole invitare alle Connesioni,pensiamo ai flussi migratori, come le principali connessioni del nostro tempo. Ma le connessioni hanno bisogno di ponti, mentre sempre più Stati, raccogliendo istanze che sembrano nascere dal profondo delle loro comunità, si preparano ad alzare muri, a definire perimetri, a irrigidire confini. Insomma a spezzare o a rifiutare connessioni.
L’obiettivo dell’Officina è quello di percorrere la storia di una città millenaria, che è stata punto di incontro di altre culture nel passato, e ancora opera nell’accoglienza. Conosceremo altre realtà e altre culture, provando ad abbattere le barriere che ci separano attraverso linguaggi che non hanno frontiere: la danza, il cibo, l’arte e il gioco. Con l’aiuto degli Ospiti dell’Officina, scopriremo tradizioni di mondi e culture lontane, con l’unico obiettivo di divertirci e sognare un mondo migliore, in cui, aldilà di ogni differenza, riusciamo ancora a vederci come UOMINI.
“Basta aspettare, bisogna sporcarsi le mani, bisogna sporcarsi le mani” continuava a ripetere il piccolo uomo guardando verso quella macchia di colore disordinata al centro della città. “ma questa volta dobbiamo lasciare una traccia, un segno del nostro passaggio” gli rispose il vecchio dalla barba lunga che gli stava accanto.
Oggi siamo abituati ad attraversare le strade tenendo gli occhi bassi sul telefonino, intanto intorno a noi la città si espande, e più si espande più i colori si uniformano rendendo tutto sempre più triste. Per fortuna esistono ancora i guerriglieri del verde, del “bello”, del “mettiamo due occhi sorridenti su quel cestino della spazzatura triste”. Siamo alla ricerca di uomini e donne che non hanno paura di sporcarsi le mani, di impegnarsi per lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato, di muoversi furtivamente nel grigio per poi scappare dopo aver gettato il colore. Abbiamo bisogno di pittori, artisti, falegnami, fotografi, sarti, fabbri, giardinieri e chi più ne ha più ne metta….non perdere l’occasione di far parte di questo commandos di sognatori…
50 anni fa, quasi 52 a dire il vero l’Arno traboccò non era inaspettato, l’onda di piena arrivava e la gente l’aveva guardata la sera dalle spallette. Nessuno però si aspettava di svegliarsi senza più nulla, senza casa senza libri senza nulla.
Ma in pochi giorni centinaia di persone si riversarono a Firenze una nuova onda di piena di solidarietà e di nuovo coraggio un altro rinascimento per ripartire con lo sguardo al domani e le radici ben salde. Lo sfruttamento dissennato delle risorse ci pone sempre di più di fronte alla necessità di capire cosa può accadere, il rispetto per l’ambiente che ci circonda è la chiave del progresso del futuro. Per non dover ripartire da zero siamo chiamati a capire cosa necessità e cosa possiamo davvero fare
Chi è matto? Chi è normale? Che significa normale? Chi lo stabilisce? Io sono normale? E tu? E loro? Dov’è la differenza?
Non vedere, allontanare, chiudere, eliminare: ecco cosa ciascuno di noi vuole fare di fronte a ciò che lo spaventa.
“La libertà è terapeutica. La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, invece incarica una scienza, la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla. Il manicomio esiste per questo”. Franco Basaglia, fondatore di Psichiatria Democratica e curatore della Legge 180 del 1978 di riforma della psichiatria e superamento dei manicomi.
San Salvi: manicomio di Firenze. La parola manicomio mette già a disagio. San Salvi è stato dal 1891 un gigantesco ospedale psichiatrico: 32 ettari per 20 padiglioni. Un luogo per ‘dare ordine alle menti disordinate’. Vi sono state rinchiuse fino a 4.000 persone, donne, uomini, ragazzi e anche bambini. Ci fu ricoverato anche il poeta Dino Campana per ben quattordici anni. Due fotografi nel 1968 documentarono in un agghiacciante reportage la situazione di San Salvi, ‘immagini dure di donne e uomini prigionieri, incarcerati, legati, puniti, umiliati’.
Nell’Officina ci informeremo, cercheremo di capire, visiteremo i luoghi dell’ex-manicomio di San Salvi di Firenze proveremo a scalfire il muro di indifferenza che chiude chi è considerato diverso.
Il livello dei mari si sta alzando, aumentano le ondate di caldo, gli uragani sono sempre più forti e frequenti, gli oceani sempre più acidi… Molto spesso sentiamo raccontare questi effetti del cambiamento climatico, ma quanto conosciamo delle cause fisiche dietro il fenomeno? Quanto del ruolo dell’uomo in questo processo? Quanto delle sue possibili conseguenze politiche ed economiche? Migliaia di scienziati e scienziate in tutto il mondo stanno studiando il cambiamento climatico, da punti di vista molto diversi: noi cercheremo di capire i loro risultati, e lo faremo camminando.
La Via degli Acquedotti porta da Pisa a Lucca, lungo gli acquedotti romani che scavalcano i Monti Pisani. Zaino in spalla e scarponi ai piedi, andremo nei boschi a capire cosa sta succedendo al nostro pianeta, e cosa possiamo fare per intervenire sul cambiamento in atto. Prima che sia troppo tardi.
Nell’anno del Signore, 1314, patrioti scozzesi, affamati e soverchiati nel numero, sfidarono il campo di Bannockburn. Si batterono come poeti guerrieri. Si batterono come scozzesi. E si guadagnarono la libertà.
William Wallace
Quando si pensa alla Scozia si pensa a Braveheart, agli uomini con la gonnellina, alla cornamusa. Ma cosa sapete veramente sulla Scozia? Venite a scoprire la Scozia… in Toscana insieme ad un CC scozzese doc! Scoprirete cos’è un tartan e perché è così importante per il clan. Festeggeremo come dei veri Scozzesi con balli e cibi tipici – i più coraggiosi potranno assaggiare anche il haggis. E poi ci metteremo alla prova con gli Highland Games! Ma soprattutto parleremo di indipendenza e libertà perché “possono toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai la libertà!”
Avete mai conosciuto un guerriero?
Vi siete mai sperimentati in una lotta a mani nude consapevoli di tecniche segrete?
Avete il coraggio di un viaggio alla scoperta di un mondo inesplorato?
Siete pronti a sperimentare le vostre tecniche?
Allora Pistoia fa per voi, vi aspettiamo per condurvi nei meandri di segrete tecniche marziali!!!!
11 Novembre 2018! La Guerra è finita! La Guerra è finita!
L’entusiasmo e la gioia di questa notizia per qualche attimo ci fa dimenticare tutto ciò che abbiamo appena vissuto…ma appena ritorna la lucidità ci voltiamo indietro e cosa ci resta? L’inverno è ormai arrivato, la neve ricopre tutto ed il paesaggio diventa stupendo; comincia a depositarsi sulle macerie e sugli orrori vissuti in questi 3 anni, come a volerli coprire, come a volerci dire:”non deve mai più succedere una cosa simile…”
E rimango basito…. mentre osservo quel fiume di persone, donne bambini vecchi e qualche soldato straniero che, con sguardo perso, smarrito, quasi incredulo, dopo aver perso tutto ciò che aveva di più caro, si mette in marcia verso l’ignoto con la speranza di trovare un luogo per un nuovo inizio…
La neve ci fa vivere emozioni forti, ci fa divertire, ci fa riflettere, ci fa soffrire il freddo… ma a primavera tutto ciò che nasconde sotto di se tornerà alla luce…
LA NEVE E’ FREDDO SCARPONCINI E VESTITI PESANTI
LA NEVE E’ DIVERTIMENTO
LA NEVE E’ SAPER AFFRONTARE LE DIFFICOLTA’
LA NEVE E’ UNA BEVANDA CALDA DAVANTI AD UN CAMINO
LA NEVE E’ PATTINARE INSIEME
LA NEVE E’ CAMMINARE SUI PERCORSI DELLA GRANDE GUERRA
LA NEVE E’ ROVERISMO ALL’ENNESIMA POTENZA
LA NEVE E’ RISPETTO DELLA MONTAGNA
LA NEVE E’ RIFLETTERE SU COME POSSIAMO CAMBIARE LE COSE PER FAR SI CHE A PRIMAVERA L’UNICA COSA CHE RITORNI ALLA LUCE SIA IL FIORE DELLA PACE E DELLA FRATELLANZA
Ponte di Rialto, Turisti, Palazzo Ducale, Negozi di maschere, Turisti, Ponte dei sospiri, Cinesi, Crociere, Piazza S. Marco, Turisti, Negozi di torte e dolci vari, Basilica di S. Marco con campanile, Arsenale, Turisti, Statue di leoni, Veneziani da trovare come aghi in un pagliaio… E ovviamente
TURISTI!
Venezia è una città amata e animata da tutto il mondo, classica meta turistica di tutti, 1 veneziano ogni 10 turisti … Ma cosa la rende così speciale??
Assieme indagheremo il turismo di massa scoprendone ed analizzandone i suoi limiti e paradossi in una delle città turistiche per eccellenza.
Vedremo assieme come Venezia subisca il costante stillicidio del turismo ma al contempo riesca a rimanere in vita grazie ad esso.
Scopriremo inoltre vecchi racconti, miti e leggende tramandati di generazione in generazione, che rendono Venezia una città inguaribilmente romantica ma soprattutto circondata dal mistero.
Visiteremo “corti nascoste e arcane” le cui “peculiarità” non sono descritte nelle classiche guide turistiche.
Cammineremo lungo la Venezia dimenticata, ormai solcata lungo percorsi standardizzati e stereotipati, che non portano ad una conoscenza e passione per le sue antichissime mura, i suoi monumenti e tutto quello che dietro vi si cela.
Una conoscenza di una città nascosta, seppellita sotto pile di cartoline, immagini vuote, foto usa e getta, suole di scarpe e sandali e molta acqua alta.
Una conoscenza di come muovere i propri passi nel mondo, imparando ad essere turisti più responsabili!
Una città da scoprire assieme e da portare con se per sempre…
(Officina per Rover di tutte le età…)